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Лекция 14.«Пинг-понг». 17 страница



Alma 51:12 Sì, lo stesso Amalichia scese alla testa dei Lamaniti. Ed era nel venticinquesimo anno del regno dei giudici; ed era lo stesso periodo in cui avevano cominciato a risolvere la vicenda delle loro contese riguardo al giudice supremo Pahoran.

Alma 51:13 E avvenne che quando gli uomini che erano chiamati uomini del re ebbero udito che i Lamaniti stavano scendendo a combattere contro di loro, furono contenti in cuor loro; e rifiutarono di prender le armi, poiché erano così adirati con il giudice supremo e anche con le persone amanti della libertà, che non vollero prendere le armi per difendere la loro patria.

Alma 51:14 E avvenne che quando Moroni vide questo, e vide pure che i Lamaniti stavano entrando nei confini del paese, fu grandemente adirato a causa dell'ostinazione di quella gente che egli si era adoperato con tanta diligenza a proteggere; sì, fu grandemente adirato; la sua anima si riempì di collera contro di loro.

Alma 51:15 E avvenne che mandò una petizione con la voce del popolo al governatore del paese, chiedendogli di leggerla e di dare a lui (Moroni) il potere di costringere quei dissidenti a difendere la loro patria, oppure di metterli a morte.

Alma 51:16 Poiché la sua prima preoccupazione era di porre fine a tali contese e dissidi fra il popolo; poiché ecco, era stata questa, fino ad allora, la causa di ogni loro distruzione. E avvenne che gli fu accordato secondo la voce del popolo.

Alma 51:17 E avvenne che Moroni ordinò al suo esercito di andare contro quegli uomini del re per abbattere il loro orgoglio e la loro nobiltà, e schiacciarli nella polvere, o che prendessero le armi per sostenere la causa della libertà.

Alma 51:18 E avvenne che gli eserciti marciarono contro di loro ed abbatterono il loro orgoglio e la loro nobiltà, inquantoché, quando alzarono le loro armi da guerra per combattere contro gli uomini di Moroni, furono falciati e rasi a terra.

Alma 51:19 E avvenne che ve ne furono quattromila di quei dissidenti che furono falciati dalla spada; e quelli dei loro capi che non furono uccisi in battaglia furono presi e gettati in prigione, poiché in quel momento non c'era tempo per il loro processo.

Alma 51:20 Il rimanente di quei dissidenti, piuttosto che essere abbattuti dalla spada, si arresero allo stendardo della libertà e furono costretti ad issare il motto della libertà sulle loro torri e nelle loro città, e a prendere le armi a difesa della loro patria.

Alma 51:21 E così Moroni pose fine a quegli uomini del re, cosicché non ci fu più nessuno conosciuto con l'appellativo di uomini del re; e così pose fine all'ostinazione e all'orgoglio di quella gente che professava sangue nobile; ma furono abbassati ad umiliarsi come i loro fratelli, e a combattere valorosamente per la libertà dalla schiavitù.

Alma 51:22 Ecco, avvenne che mentre Moroni stava così domando le guerre e le contese fra il suo popolo e lo stava assoggettando alla pace e alla civiltà, e stava emanando le direttive per prepararsi alla guerra contro i Lamaniti, ecco, i Lamaniti erano entrati nel paese di Moroni, che era sui confini presso la riva del mare.

Alma 51:23 E avvenne che i Nefiti non erano abbastanza forti nella città di Moroni, perciò Amalichia li scacciò, uccidendone molti. E avvenne che Amalichia prese possesso della città, sì, prese possesso di tutte le loro fortificazioni.

Alma 51:24 E coloro che fuggirono dalla città di Moroni vennero alla città di Nefiha; e anche gli abitanti della città di Lehi si radunarono e fecero dei preparativi, e furono pronti ad accogliere i Lamaniti in battaglia.

Alma 51:25 Ma avvenne che Amalichia non permise ai Lamaniti di andare contro la città di Nefiha per combattere, ma li tenne giù, presso la riva del mare, lasciando degli uomini in ogni città per tenerla e difenderla.

Alma 51:26 Ed avanzò così, prendendo possesso di molte città: la città di Nefiha, la città di Lehi, la città di Morianton, la città di Omner, la città di Gid, la città di Mulec, che erano tutte sui confini orientali, presso la riva del mare.

Alma 51:27 E così i Lamaniti avevano conquistato, mediante l'astuzia di Amalichia, molte città con le loro schiere innumerevoli, che erano tutte saldamente fortificate alla maniera delle fortificazioni di Moroni; e tutte fornirono delle piazzeforti ai Lamaniti.

Alma 51:28 E avvenne che marciarono sino ai confini del paese di Abbondanza, cacciando i Nefiti dinanzi a loro e uccidendone molti.

Alma 51:29 Ma avvenne che incontrarono Teancum, che aveva ucciso Morianton e aveva affrontato il suo popolo in fuga.

Alma 51:30 E avvenne che egli affrontò anche Amalichia, mentre questi marciava con il suo numeroso esercito per prendere possesso del paese di Abbondanza e anche del paese a settentrione.

Alma 51:31 Ma ecco, ebbe una delusione poiché fu respinto da Teancum e dai suoi uomini, poiché erano grandi guerrieri; perché ogni uomo di Teancum sorpassava i Lamaniti in forza e in abilità guerriera, tanto che presero vantaggio sui Lamaniti.

Alma 51:32 E avvenne che li attaccarono ripetutamente, tanto che li uccisero fino a che fu buio. E avvenne che Teancum e i suoi uomini piantarono le tende sui confini del paese di Abbondanza; e Amalichia piantò le sue tende, sulla spiaggia, presso la riva del mare; e in questa maniera furono scacciati.

Alma 51:33 E avvenne che quando fu giunta la notte Teancum e il suo servo si mossero furtivamente e uscirono di notte, e andarono nel campo di Amalichia; ed ecco, erano stati sopraffatti dal sonno per la grande stanchezza che era stata causata dalle fatiche e dal caldo della giornata.

Alma 51:34 E avvenne che Teancum si infilò di nascosto nella tenda del re e gli piantò un giavellotto in cuore; e causò la morte immediata del re, cosicché non svegliò i suoi servi.

Alma 51:35 Ed egli ritornò di nascosto al suo campo; ed ecco, i suoi uomini erano addormentati; ed egli li svegliò e raccontò loro tutte le cose che aveva fatto.

Alma 51:36 E fece sì che i suoi eserciti si tenessero in piedi, pronti per timore che i Lamaniti si fossero svegliati e piombassero su di loro.

Alma 51:37 E così finì il venticinquesimo anno del regno dei giudici sul popolo di Nefi; e così finirono i giorni di Amalichia.

Alma Capitolo 52

Ammoron succede ad Amalichia come re dei Lamaniti -- Moroni, Teancum e Lehi guidano i Nefiti in una guerra vittoriosa contro i Lamaniti -- La città di Mulec viene ripresa e Giacobbe il lamanita viene ucciso. Circa 66-64 a.C.

Alma 52:1 ED ora avvenne che nel ventiseiesimo anno del regno dei giudici sul popolo di Nefi, ecco, quando i Lamaniti si svegliarono il primo mattino del primo mese, ecco, scoprirono che Amalichia era morto nella sua tenda; e videro anche che Teancum era pronto a dar loro battaglia quel giorno.

Alma 52:2 Ed ora, quando i Lamaniti videro ciò furono terrorizzati; e abbandonarono il loro disegno di marciare nel paese a settentrione, e si ritirarono con tutto il loro esercito nella città di Mulec, e cercarono protezione dentro le loro fortificazioni.

Alma 52:3 E avvenne che il fratello di Amalichia fu nominato re sul popolo; e il suo nome era Ammoron; così re Ammoron, fratello di re Amalichia, fu nominato a regnare in sua vece.

Alma 52:4 E avvenne che egli comandò che il suo popolo tenesse queste città, che avevano preso con spargimento di sangue; poiché non avevano preso nessuna città se non con la perdita di molto sangue.

Alma 52:5 Ed ora, Teancum vide che i Lamaniti erano decisi a tenere le città che avevano preso e quelle parti del paese di cui avevano ottenuto il possesso; e vedendo anche l'enormità del loro numero, Teancum pensò che non fosse opportuno cercare di attaccarli nei loro forti.

Alma 52:6 Ma tenne i suoi uomini tutt'attorno, come se stesse facendo preparativi di guerra; sì, e in realtà si stava preparando a difendersi da loro innalzando delle mura tutt'attorno e preparando luoghi di rifugio.

Alma 52:7 E avvenne che continuò così a prepararsi alla guerra, finché Moroni ebbe inviato un gran numero di uomini a rafforzare il suo esercito.

Alma 52:8 E Moroni gli mandò pure degli ordini affinché trattenesse tutti i prigionieri che erano caduti nelle sue mani; poiché, siccome i Lamaniti avevano fatto molti prigionieri, egli doveva trattenere tutti i prigionieri lamaniti come riscatto per coloro che i Lamaniti avevano preso.

Alma 52:9 E gli mandò pure degli ordini affinché fortificasse il paese di Abbondanza e difendesse lo stretto passaggio che conduceva al paese a settentrione, per timore che i Lamaniti conquistassero quel punto ed avessero il potere di incalzarli da ogni parte.

Alma 52:10 E Moroni gli mandò a dire che voleva che egli rimanesse fedele nel tenere quella parte del paese e che cercasse ogni occasione per opprimere i Lamaniti in quella parte, per quanto fosse in suo potere, onde potesse riprendere, forse con stratagemmi o in qualche altra maniera, quelle città che erano state tolte dalle loro mani; e che inoltre fortificasse e rafforzasse le città circostanti, che non erano cadute nelle mani dei Lamaniti.

Alma 52:11 Ed egli gli disse anche: Vorrei venire da voi; ma, ecco, i Lamaniti sono su di noi ai confini del paese, presso il mare occidentale, ed ecco, io vado contro di loro, pertanto non posso venire da voi.

Alma 52:12 Ora il re (Ammoron) era partito dal paese di Zarahemla e aveva fatto sapere alla regina della morte di suo fratello; e aveva radunato un gran numero di uomini ed aveva marciato contro i Nefiti sui confini, presso il mare occidentale.

Alma 52:13 E si sforzava così di incalzare i Nefiti e di attirare una parte delle loro forze in quella parte del paese, mentre aveva dato ordine a quelli che aveva lasciato a presidiare le città che aveva preso, di incalzare anch'essi i Nefiti sui confini presso il mare orientale e di prendere possesso delle loro terre, per quanto fosse in loro potere, secondo la potenza dei loro eserciti.

Alma 52:14 E così i Nefiti si trovarono in questa situazione pericolosa alla fine del ventiseiesimo anno del regno dei giudici sul popolo di Nefi.

Alma 52:15 Ma ecco avvenne, nel ventisettesimo anno del regno dei giudici, che Teancum, per ordine di Moroni, che aveva disposto degli eserciti a proteggere i confini meridionali e occidentali del paese ed aveva iniziato la marcia verso il paese di Abbondanza, per aiutare Teancum e i suoi uomini nel riprendere le città che avevano perdute --

Alma 52:16 E avvenne che Teancum aveva ricevuto ordine di effettuare un attacco contro la città di Mulec, e di riprenderla se fosse possibile.

Alma 52:17 E avvenne che Teancum fece preparativi per effettuare un attacco contro la città di Mulec e marciare con il suo esercito contro i Lamaniti; ma vide che gli era impossibile sopraffarli mentre stavano nelle loro fortificazioni; abbandonò dunque i suoi disegni e ritornò di nuovo alla città di Abbondanza per attendere la venuta di Moroni, per poter ricevere rinforzi per il suo esercito.

Alma 52:18 E avvenne che Moroni arrivò con il suo esercito al paese di Abbondanza nell'ultima parte del ventisettesimo anno del regno dei giudici sul popolo di Nefi.

Alma 52:19 E all'inizio del ventottesimo anno Moroni, Teancum e molti dei primi capitani tennero un consiglio di guerra -- cosa dovessero fare per far sì che i Lamaniti uscissero a combattere contro di loro; ossia per poterli in qualche modo lusingare ad uscire dalle loro piazzeforti, per poter ottenere un vantaggio su di loro e riprendere la città di Mulec.

Alma 52:20 E avvenne che mandarono ambasciate all'esercito dei Lamaniti che proteggeva la città di Mulec, al loro capo, il cui nome era Giacobbe, chiedendogli di uscire con i suoi eserciti per incontrarsi con loro sulle pianure fra le due città. Ma ecco, Giacobbe, che era uno Zoramita, non volle uscire con il suo esercito per incontrarli sulle pianure.

Alma 52:21 E avvenne che Moroni, non avendo speranza di incontrarli su terreno aperto, decise dunque un piano per poter attirare i Lamaniti fuori dalle loro piazzeforti.

Alma 52:22 Fece dunque sì che Teancum prendesse un piccolo numero di uomini e marciasse giù, presso la riva del mare; e Moroni e il suo esercito marciarono di notte nel deserto, a occidente della città di Mulec; e così l'indomani, quando le guardie dei Lamaniti ebbero scoperto Teancum, corsero a dirlo a Giacobbe loro capo.

Alma 52:23 E avvenne che gli eserciti dei Lamaniti marciarono contro Teancum, supponendo per il loro numero di sopraffare Teancum, a motivo dell'esiguità del numero dei suoi. E appena Teancum vide gli eserciti dei Lamaniti venire contro di lui, cominciò a ritirarsi lungo la riva del mare, verso settentrione.

Alma 52:24 E avvenne che quando i Lamaniti videro che cominciava a fuggire, presero coraggio e li inseguirono con vigore. E mentre Teancum stava così allontanando i Lamaniti che li inseguivano invano, ecco, Moroni comandò che una parte dell'esercito che era con lui marciasse sulla città e ne prendesse possesso.

Alma 52:25 E così fecero, e uccisero tutti coloro che erano stati lasciati a proteggere la città, sì, tutti coloro che non vollero cedere le loro armi da guerra.

Alma 52:26 E così Moroni aveva ottenuto il possesso della città di Mulec con una parte del suo esercito, mentre marciava con il rimanente per incontrare i Lamaniti quando fossero tornati dall'inseguimento di Teancum.

Alma 52:27 E avvenne che i Lamaniti inseguirono Teancum finché arrivarono vicino alla città di Abbondanza; e allora si incontrarono con Lehi e un piccolo esercito che era stato lasciato a proteggere la città di Abbondanza.

Alma 52:28 Ed ora ecco, quando i primi capitani dei Lamaniti ebbero visto Lehi con il suo esercito venire contro di loro, fuggirono in gran confusione, per timore forse di non poter raggiungere la città di Mulec prima che Lehi li raggiungesse; poiché erano esausti a causa della marcia, e gli uomini di Lehi erano freschi.

Alma 52:29 Ora i Lamaniti non sapevano che Moroni era stato dietro di loro con il suo esercito; e tutto ciò che temevano erano Lehi e i suoi uomini.

Alma 52:30 Ora, Lehi non desiderava raggiungerli sino a quando avessero incontrato Moroni e il suo esercito.

Alma 52:31 E avvenne che prima che i Lamaniti si fossero ritirati di molto, furono circondati dai Nefiti, dagli uomini di Moroni da una parte e dagli uomini di Lehi dall'altra, ed erano tutti freschi e pieni di forza; ma i Lamaniti erano esausti a causa della lunga marcia.

Alma 52:32 E Moroni ordinò ai suoi uomini di piombare su di loro finché avessero consegnato le loro armi da guerra.

Alma 52:33 E avvenne che Giacobbe, che era il loro capo, essendo anche uno Zoramita e avendo uno spirito indomito, condusse avanti i Lamaniti a combattere contro Moroni con estremo furore.

Alma 52:34 Essendo Moroni sulla loro linea di marcia, Giacobbe era dunque deciso ad ucciderli e a tagliarsi fra loro una via verso la città di Mulec. Ma ecco, Moroni e i suoi uomini erano più forti; perciò non si ritirarono dinanzi ai Lamaniti.

Alma 52:35 E avvenne che combatterono da entrambe le parti con estremo furore; e vi furono molti uccisi da entrambi i lati; sì, e Moroni fu ferito e Giacobbe fu ucciso.

Alma 52:36 E Lehi premeva alle loro spalle con tale furore con i suoi uomini forti, che i Lamaniti della retroguardia consegnarono le loro armi da guerra; e il rimanente, essendo molto confuso, non sapeva dove andare o colpire.

Alma 52:37 Ora Moroni, vedendo la loro confusione, disse loro: Se porterete le vostre armi da guerra e ce le consegnerete, ecco, ci tratterremo dallo spargere il vostro sangue.

Alma 52:38 E avvenne che quando i Lamaniti ebbero udito queste parole, i loro primi capitani, tutti quelli che non erano stati uccisi, vennero avanti e gettarono le loro armi da guerra ai piedi di Moroni, e comandarono pure ai loro uomini di fare lo stesso.

Alma 52:39 Ma ecco, ve ne furono molti che non vollero; e quelli che non vollero consegnare le loro spade furono presi e legati, e furono tolte loro le armi da guerra, e furono costretti a marciare con i loro fratelli verso il paese di Abbondanza.

Alma 52:40 Ed ora, il numero dei prigionieri che furono presi superava di molto il numero di coloro che erano stati uccisi, sì, più di quelli che erano stati uccisi da entrambi i lati.

Alma Capitolo 53

I prigionieri lamaniti vengono impiegati per fortificare la città di Abbondanza -- I dissensi tra i Nefiti danno luogo a vittorie lamanite -- Helaman prende il comando dei duemila giovani figli del popolo di Ammon. Circa 64-63 a.C.

Alma 53:1 E AVVENNE che misero delle guardie sui prigionieri dei Lamaniti, e li costrinsero ad andare a seppellire i loro morti, sì, e anche i morti dei Nefiti che erano stati uccisi; e Moroni prepose loro degli uomini, per sorvegliarli mentre svolgevano il loro lavoro.

Alma 53:2 E Moroni andò con Lehi alla città di Mulec, e prese il comando della città e lo diede a Lehi. Ora ecco, questo Lehi era un uomo che era stato con Moroni nella maggior parte di tutte le sue battaglie; ed era un uomo simile a Moroni, ed essi gioirono ciascuno per la salvezza l'uno dell'altro; sì, erano affezionati l'uno all'altro e anche amati da tutto il popolo di Nefi.

Alma 53:3 E avvenne che dopo che i Lamaniti ebbero finito di seppellire i loro morti e anche i morti dei Nefiti, furono fatti ritornare nella terra di Abbondanza; e Teancum, per ordine di Moroni, fece sì che cominciassero a lavorare per scavare un fossato tutt'attorno al paese, ossia alla città, di Abbondanza.

Alma 53:4 E fece sì che costruissero un parapetto di tronchi sull'argine interno del fossato; ed essi ammucchiarono la terra fuori dal fossato contro il parapetto di tronchi; e così fecero lavorare i Lamaniti, finché ebbero circondato la città di Abbondanza con un forte muro di tronchi e di terra, fino ad una grande altezza.

Alma 53:5 E questa città diventò da allora in poi una poderosa piazzaforte; e in questa città custodirono i prigionieri Lamaniti, sì, proprio dentro il muro che avevano fatto costruire da loro con le loro mani. Ora, Moroni era costretto a far lavorare i Lamaniti perché era facile sorvegliarli mentre erano al lavoro; ed egli desiderava avere tutte le sue forze quando avrebbe effettuato un attacco contro i Lamaniti.

Alma 53:6 E avvenne che Moroni aveva così ottenuto una vittoria su uno dei più grandi eserciti dei Lamaniti e aveva preso possesso della città di Mulec, che era una delle più forti postazioni dei Lamaniti nel paese di Nefi; e aveva così anche costruito una piazzaforte per tenervi i suoi prigionieri.

Alma 53:7 E avvenne che in quell'anno egli non cercò più battaglia coi Lamaniti, ma impiegò i suoi uomini per prepararsi alla guerra, sì, e per fare delle fortificazioni per proteggersi dai Lamaniti, sì, ed anche per liberare le loro donne e i loro figlioli dalla carestia e dalle afflizioni e per procurar cibo per gli eserciti.

Alma 53:8 Ed ora avvenne che gli eserciti dei Lamaniti, sul mare occidentale, a meridione, durante l'assenza di Moroni a causa di certi intrighi fra i Nefiti che avevano causato dissensi tra loro, avevano guadagnato del terreno sui Nefiti, sì, tanto che avevano preso possesso di un certo numero delle loro città in quella parte del paese.

Alma 53:9 E così, a causa dell'iniquità presente tra loro, sì, a causa di dissensi e intrighi tra loro, furono posti in una situazione pericolosissima.

Alma 53:10 Ed ora ecco, ho qualcosa da dire riguardo al popolo di Ammon, i quali al principio erano lamaniti; ma erano stati convertiti al Signore da Ammon e dai suoi fratelli, o piuttosto dal potere e dalla parola di Dio; ed erano stati portati nel paese di Zarahemla, e da allora in poi erano stati sempre protetti dai Nefiti.

Alma 53:11 E a motivo del loro giuramento era stato loro impedito di prendere le armi contro i loro fratelli; poiché avevano fatto giuramento che non avrebbero mai più versato sangue; e secondo il loro giuramento, sarebbero periti; sì, si sarebbero lasciati cadere nelle mani dei loro fratelli, se non fosse stato per la pietà e il grandissimo amore che Ammon e i suoi fratelli avevano avuto per loro.

Alma 53:12 E per questo motivo erano stati portati nel paese di Zarahemla; ed erano stati sempre protetti dai Nefiti.

Alma 53:13 Ma avvenne che quando videro il pericolo e le molte afflizioni e tribolazioni che i Nefiti sopportavano per loro, furono mossi a compassione e desiderarono prendere le armi in difesa della loro patria.

Alma 53:14 Ma ecco, mentre stavano per prendere le loro armi da guerra, furono vinti dalle persuasioni di Helaman e dei suoi fratelli, poiché stavano per infrangere il giuramento che avevano fatto.

Alma 53:15 Ed Helaman temeva che così facendo avrebbero perso la loro anima; perciò tutti coloro che avevano stipulato quell'alleanza furono costretti a guardare i loro fratelli passare attraverso le loro afflizioni, nella pericolosa situazione di quel momento.

Alma 53:16 Ma ecco, avvenne che essi avevano molti figli i quali non si erano solennemente impegnati a non prendere le armi da guerra per difendersi contro i loro nemici; essi si radunarono dunque in questa occasione, tutti quelli che erano in grado di prendere le armi, e si consideravano Nefiti.

Alma 53:17 E stipularono l'alleanza di combattere per la libertà dei Nefiti, sì, di proteggere il paese fino a deporre la loro vita; sì, fecero anche l'alleanza che non avrebbero mai rinunciato alla loro libertà, ma avrebbero combattuto in ogni caso per proteggere i Nefiti e se stessi dalla schiavitù.

Alma 53:18 Ora ecco, ve ne furono duemila di quei giovani, che stipularono questa alleanza e presero le loro armi da guerra per difendere la loro patria.

Alma 53:19 Ed ora ecco, come fino ad allora non erano mai stati un danno per i Nefiti, ora essi divennero, in quel periodo, anche un grande sostegno; poiché presero le loro armi da guerra e vollero che Helaman fosse il loro capo.

Alma 53:20 Ed erano tutti giovani ed erano molto valorosi, per il loro coraggio ed anche per la loro forza e intraprendenza; ma ecco, ciò non era tutto -- erano uomini che in ogni occasione erano fedeli in qualsiasi cosa fosse loro affidata.

Alma 53:21 Sì, erano uomini sinceri e seri, poiché era stato loro insegnato a rispettare i comandamenti di Dio e a camminare rettamente dinanzi a lui.

Alma 53:22 Ed ora avvenne che Helaman marciò alla testa dei suoi duemila giovani soldati, in soccorso del popolo che era sui confini del paese, a meridione, presso il mare occidentale.

Alma 53:23 E così finì il ventottesimo anno del regno dei giudici sul popolo di Nefi.

Alma Capitolo 54

Ammoron e Moroni trattano lo scambio dei prigionieri -- Moroni esige che i Lamaniti si ritirino e cessino i loro attacchi omicidi --Ammoron esige che i Nefiti depongano le armi e diventino soggetti ai Lamaniti. Circa 63 a.C.

Alma 54:1 ED ora avvenne che, all'inizio del ventinovesimo anno dei giudici, Ammoron mandò da Moroni a chiedergli di scambiare i prigionieri.

Alma 54:2 E avvenne che Moroni si sentì di gioire grandemente a questa richiesta, poiché le provviste che erano impartite per il sostegno dei prigionieri lamaniti, le desiderava per il sostegno del suo popolo; e desiderava pure la sua gente per rafforzare il suo esercito.

Alma 54:3 Ora, i Lamaniti avevano preso molte donne e molti bambini, e non c'era né una donna né un bambino fra tutti i prigionieri di Moroni, ossia tra i prigionieri che Moroni aveva preso; perciò Moroni decise uno stratagemma per ottenere dai Lamaniti il più gran numero possibile di prigionieri Nefiti.

Alma 54:4 Scrisse dunque un'epistola e la mandò per mezzo del servo di Ammoron, lo stesso che aveva portato un'epistola a Moroni. Ora, queste sono le parole che scrisse ad Ammoron, dicendo:

Alma 54:5 Ecco, Ammoron, ti ho scritto qualcosa riguardo a questa guerra che hai intrapreso contro il mio popolo, o piuttosto che tuo fratello ha intrapreso contro di loro e che tu sei ancora deciso a portare avanti dopo la sua morte.

Alma 54:6 Ecco, vorrei dirti qualcosa riguardo alla giustizia di Dio e alla spada della sua ira onnipotente che pende su di te, a meno che tu non ti penta e ritiri i tuoi eserciti nelle tue terre, ossia nella terra dei tuoi possedimenti, che è il paese di Nefi.

Alma 54:7 Sì, vorrei dirti queste cose se tu fossi capace di dar loro ascolto; sì, vorrei dirti di quell'orribile inferno che attende di ricevere gli omicidi come tu e tuo fratello siete stati, a meno che tu non ti penta e rinunci ai tuoi propositi omicidi e ritorni con i tuoi eserciti alle tue terre.

Alma 54:8 Ma siccome hai già respinto una volta queste cose ed hai combattuto contro il popolo del Signore, posso aspettarmi che tu lo faccia di nuovo.

Alma 54:9 Ed ora ecco, noi siamo pronti a riceverti; sì, e a meno che tu non rinunci ai tuoi propositi, ecco, ti attirerai l'ira di quel Dio che hai respinto, fino alla tua completa distruzione.

Alma 54:10 Ma come vive il Signore, a meno che non ti ritiri, i nostri eserciti vi attaccheranno e sarete presto puniti con la morte, poiché noi conserveremo le nostre città e le nostre terre; sì, e manterremo la nostra religione e la causa del nostro Dio.

Alma 54:11 Ma ecco, suppongo di parlarti invano riguardo a queste cose; ossia suppongo che tu sia un figlio dell'inferno; perciò chiudo la mia epistola dicendoti che non scambierò i prigionieri, salvo che a condizione che tu liberi un uomo, sua moglie e i suoi figli per un prigioniero; se accadrà che vorrai farlo, io farò lo scambio.

Alma 54:12 Ed ecco, se non farai così, verrò contro di voi con i miei eserciti; sì, armerò anche le donne e i bambini e verrò contro di voi, e vi inseguirò fin nel vostro paese, che è il paese della nostra prima eredità; sì, e sarà sangue per sangue, sì, vita per vita; e vi darò battaglia finché sarete distrutti dalla faccia della terra.

Alma 54:13 Ecco, io sono in collera, ed anche il mio popolo; avete cercato di ammazzarci, e noi abbiamo solo cercato di difenderci. Ma ecco, se cercherai ancora di distruggerci, noi cercheremo di distruggere voi, sì, e reclameremo il nostro paese, il paese della nostra prima eredità.





Дата публикования: 2014-11-18; Прочитано: 129 | Нарушение авторского права страницы | Мы поможем в написании вашей работы!



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